Incontri di counseling

Il Corpo Non Mente - counseling e strategie per il benessere della persona

Mente, emozioni e corpo nella relazione d’aiuto

Gli incontri prevedono l’applicazione della metodologia teorico-esperienziale caratteristica sia della Gestalt sia della Bioenergetica. L’approccio gestaltico si basa molto sugli aspetti emozionali e mira a reintegrare e armonizzare le varie parti della personalità giungendo, mediante un adattamento creativo, a trovare il proprio stile di vita. L’approccio della Bioenergetica permette di entrare in contatto con il proprio corpo e di conoscere le tensioni muscolari croniche nate da ostacoli interiori e conflitti emotivi irrisolti; alleggerirle consente alla persona di ritrovare vitalità esteriore e interiore.

Durante le sedute si cerca, dopo avere inquadrato il problema, di far esplorare la tematica rilevata non solo con la parola, ma anche con il corpo (lavorando con le emozioni che sono di fatto sia mentali che corporee). Il counselor resta sempre in osservazione delle risposte che emergono e aiuta poi il cliente a integrare a livello cognitivo ciò che ha sentito, percepito e compreso durante l’esperienza. I tre livelli sulla base dei quali si esprime l’essere umano (cognitivo, emozionale e corporeo) si possano infatti utilizzare simultaneamente per fare esperienze, conoscere il mondo, osservare le proprie reazioni, comprendere la possibile origine delle reazioni stesse e provare a sperimentarsi in modalità nuove e inconsuete, osservando se risultano più adeguate e funzionali all’ambiente in cui si trova ad agire. Tutto ciò in tempi molto brevi, mediante l’uso simultaneo, appunto, dei tre canali: cognitivo, emozionale e corporeo.

Nella relazione con il cliente pertanto il counselor integra sempre la parte verbale con quella corporea, portando alla consapevolezza quanto comunicato in maniera implicita attraverso il linguaggio del corpo, accompagnando il cliente a esplorare le proprie difficoltà e a promuovere le proprie risorse, in modo da cercare di soddisfare il desiderio di un cambiamento evolutivo e una migliore qualità della vita. Si tratta di un lavoro attento e graduale, che tiene conto dell’associazione fra i meccanismi corporei e le percezioni emotive, offrendo al cliente la possibilità, nel rispetto dei suoi tempi e spazi, di lasciare andare inibizioni e condizionamenti e manifestare con autenticità e libertà i propri talenti e le proprie potenzialità. Nel percorso di counseling il lavoro passa innanzitutto attraverso l’osservazione e l’ascolto del corpo, per comprenderne il linguaggio che si esprime attraverso la postura, le strutture muscolari e i segnali espressivi.

Solo dopo queste prime tappe il counselor può, grazie alle competenze acquisite, far muovere il cliente con l’uso di particolari tecniche, mutuate da entrambi gli approcci, ovvero le tecniche gestaltiche e le tecniche attive legate all’uso del corpo e agli esercizi bioenergetici per mobilizzare e riattivare i vari distretti e sistemi corporei (ad esempio la respirazione), per lavorare sul contatto con sé e con gli altri, o per dare spazio all’espressione.

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